A SetUp gli 'spillover' dalle città creative UNESCO

25 gen 2016
In occasione di SetUp Contemporary Art Fair 2016, IncrediBOL! ha deciso di esplorare il tema dello 'spillover creativo', nell'accezione della contaminazione tra arte, settori economici tradizionali e istanze sociali contemporanee, invitando i membri del Network delle Città Creative UNESCO (di cui Bologna fa parte come città della musica) a proporre progetti e opere. I due artisti selezionati tra le proposte delle città animeranno lo stand 4 dell'autostazione rappresentando, ognuno in modo personale, il significato di 'creative spillover': una piccola panoramica per suscitare interrogativi, portare all'attenzione temi cruciali e incontrare altre città  nella speranza di innescare nuovi cortocircuiti tra creativi. Il tema dello 'spillover' come rapporto tra mondo dell'arte e impresa verrà inoltre indagato in un talk sabato 30 gennaio alle 24 per presentare il documentario “Lavoro ad arte”, che racconta la lunga esperienza di arte partecipativa sul territorio di Pianoro del progetto 'Cuore di Pietra', a cura di Mili Romano. Stand 4 - IncrediBOL! SAINT-ÉTIENNE - FRANCIA (città creativa per il Design) Rapporto tra design, arte e temi della nutrizione In collaborazione con lo chef Gilbert Isaac in partenariato con l'impresa Micronutris. Léa Pruykemaquere Diplomata alla Scuola Superiore di Arte e Design di Saint-Étienne nel 2014, nel 2014-15 è assistente design manager alla Cité du Design per la mostra di oggetti urbani 'Banc d'essai' nell’ambito della della Biennale Internazionale del Design di Saint-Étienne 2015. Il suo lavoro si concentra sull'alimentazione del futuro e in particolare sulle pratiche entomofaghe  (dieta a base di insetti). Il suo progetto di diploma 'Insect Beauty' è stato esposto alla Biennale Internazionale del Design di Saint-Étienne 2015 e ai D'DAys di Parigi. Insect Beauty - un rituale sperimentale ai sapori entomofagi Gli studi annunciano un aumento della popolazione del 34% entro il 2050: come nutrire 9 miliardi di abitanti senza influire sulle risorse del nostro pianeta? E se gli insetti fossero un'alternativa alle proteine di origine animale della nostra dieta?  Mangiare insetti è oggi la soluzione più praticabile dal punto di vista ecologico, nutrizionale ed economico per preservare il nostro ambiente. Gli insetti sono consumati da 2,5 miliardi di persone in tutto il mondo; 1417 specie sono commestibili e 500 vengono regolarmente consumate in Africa, Asia e America. In Occidente, e in particolare in Francia, l'idea di integrare i nostri insetti nel patrimonio culinario rimane tuttora improbabile. Sinonimi di impurità, parassiti, gli insetti sono esclusi radicalmente dall'idea di cibo. Questo progetto artistico mira a suscitare curiosità e invita a trasformare le nostre paure e superare i pregiudizi del nostro immaginario collettivo. Progetto realizzato in collaborazione con lo chef Gilbert Isaac in partenariato con l'impresa Micronutris. L'installazione prevede un momento di degustazione di insetti sabato 30 gennaio alle ore 19. FABRIANO - ITALIA (città creativa per l'Artigianato e Folk Art) Rapporto tra artigianato, carta fatta a mano e arte In collaborazione con Confartigianato Imprese di Ancona, Pesaro e Urbino Sandro Tiberi Artista e Maestro Artigiano, esperto nell'arte della fabbricazione della carta a mano. Nasce e vive a Fabriano, insegna in corsi e workshop anche in ambito internazionale. I suoi lavori sono stati esposti anche nella sede dell’UNESCO a Parigi. Crea prodotti di altissimo livello utilizzando materie prime pregiate, puntando sull'innovazione e sul design e proiettando questo mestiere nel futuro. Sandro Tiberi è un esempio tangibile di come la carta a mano non sia solo un sistema di produzione, ma un vero e proprio linguaggio artistico. Contaminazioni Sperimentazioni dal Maestro Sandro Tiberi realizzate con cotone 100% di alto pregio e sostenibilità. Il progetto riguarda una parte della sua produzione artistica relativa a diverse forme di contaminazione della carta a mano, dove materiali differenti immersi nella carta diventano una cosa sola. Una tecnica rielaborata per creare emozioni, con il bianco del cotone dominante sulle ombre. Le tecniche innovative utilizzate per la realizzazione delle opere aprono nuovi scenari creativi che hanno dato un contribuito determinante al riconoscimento a Fabriano come Città Creativa da parte dell’UNESCO. Talk - sabato 30 gennaio, ore 24.00 DA “CUORE DI PIETRA” A “LAVORO AD ARTE” Un progetto di arte pubblica, un libro, un film documentario Presentano Mili Romano (artista e docente dell'Accademia di Belle Arti di Bologna), Elisa Mereghetti e Marco Mensa (Ethnos, registi), Mona Lisa Tina (artista) e Andreco (artista) Conduce Giorgia Boldrini (responsabile del progetto IncrediBOL!) Cuore di pietra, la manifestazione di arte pubblica curata da Mili Romano che dal 2005 accompagna il processo di trasformazione urbanistica del centro di Pianoro, ha affrontato negli ultimi due anni il rapporto fra arte e lavoro, arte e memoria produttiva, arte e ambiente industriale e artigianale. Gli artisti, in stretta relazione con gli abitanti, gli imprenditori e gli operai di molte fabbriche del territorio hanno creato installazioni temporanee e permanenti, attivando, fra aree urbanistiche abitualmente distanti, uno scambio che ha permesso di cancellare, seppur temporaneamente, la separazione fra luoghi di vita e luoghi del lavoro. Da questa esperienza sono nati il film Lavoro ad arte di Marco Mensa e Elisa Mereghetti e Cuore di pietra/Lavoro. Quaderno Numero Tre, appena pubblicato da Fausto Lupetti Editore. Fra gli artisti: Andreco, Laura Bisotti e Simona Paladino, Loop, Anna Rossi, Daniela Spagna Musso, Mona Lisa Tina, Thierry Weyd e molti giovani allievi dell’Accademia di Belle Arti di Bologna. [gallery columns="2" ids="3706,3705,3707,3708,3709"]