Sostegno all’innovazione e agli investimenti delle imprese culturali e creative

Il bando è scaduto il 21 set 2023

Un bando della Regione Emilia-Romagna rivolto a imprese e associazioni iscritte alla REA per favorire la nascita, lo sviluppo e il consolidamento di progetti innovativi nel settore culturale e creativo.

La Regione Emilia-Romagna ha lanciato un bando per sostenere l’innovazione e promuovere gli investimenti nel settore culturale e creativo, con una dotazione finanziaria di 7 milioni di euro di risorse europee del Programma operativo regionale del Fondo europeo di sviluppo regionale Fesr.

 

Chi vuole ricevere informazioni sul bando può partecipare martedì 11 luglio 2023 alle ore 14:00 al webinar organizzato dalla Regione, a cui è possibile partecipare registrandosi qui.
Chi non potrà seguire l’evento online potrà trovarne registrazione sul canale YouTube fesremiliaromagna.

Un ulteriore webinar di presentazione organizzato da ART-ER e Clust-ER CREATE è previsto per il 19 luglio 2023 dalle 16.00 alle 17.00 sul canale Youtube e l’evento Facebook.

 

Nota bene: quello che segue è un riepilogo fatto sulla base del bando presentato in data in pubblicazione, che può subire modifiche o variazioni. Resta necessario leggere attentamente il bando e le eventuali FAQ pubblicate prima di presentare la candidatura.  

 

I beneficiari ammessi sono micro, piccole e medie imprese, ma anche associazioni o fondazioni con almeno un’unità locale in Emilia-Romagna, dove dovranno essere realizzati i progetti, e iscritte al Registro delle imprese o al Repertorio della Camera di Commercio competente per il territorio.


Gli ambiti di attività sono quelli classici delle imprese culturali e creative: musica, audiovisivo e radio (inclusi film/cinema, televisione, videogiochi, software e multimedia), moda, architettura e design, arti visive (inclusa fotografia), spettacolo dal vivo e festival, patrimonio culturale materiale e immateriale (inclusi: archivi, biblioteche e musei), artigianato artistico, editoria, libri e letteratura. È ammesso anche l’ambito interdisciplinare per chi opera in più settori.
I soggetti proponenti devono avere almeno due anni di attività in questi settori


I progetti possono essere relativi a investimenti per:

  • la riqualificazione e l’ampliamento di strutture dedicate a rappresentazioni cinematografiche, teatrali, musicali e artistiche;
  • realizzare innovazione di prodotto o servizio;
  • di digitalizzazione e metadatazione (catalogazione dei dati) del patrimonio culturale o aziendale;
  • la creazione di nuovi musei di impresa e specifici percorsi di visita al processo produttivo all’interno dei locali aziendali;
  • investimenti in nuove tecnologie informatiche e di comunicazione per implementare e diffondere metodi di promozione, acquisto e vendita on line.

Le attività devono essere svolte a partire dalla data dell’atto di concessione e non oltre il 30 giugno 2025 (salvo proroga autorizzata).

 

I progetti devono avere una dimensione finanziaria di minimo 20.000,00 €. Ai singoli progetti potrà essere concesso un contributo  massimo di 150.000,00 €, e non oltre il 70% delle spese ammissibili.

La quota di sostegno può salire all’80% in casi particolari: ad esempio, prevedere un aumento del numero di dipendenti, essere una impresa giovane o femminile, trovarsi in un territorio montano o interno, o che per la realizzazione del progetto sia stata attivata una campagna di co-finanziamento del progetto tramite crowfunding di almeno 5 mila euro. 


L’elenco dettagliato delle spese ammissibili è riportato all’articolo 3 del bando.
Il bando consente di scegliere tra due differenti regimi di erogazione del contributo, da scegliere attentamente (“de minimis” e “regime quadro regionale per il sostegno delle imprese del territorio regionale colpite dalla crisi”).

 

Rispetto alla rendicontazione sono disponibili due finestre di rendicontazione:

  • al 31/05/2024 per le spese sostenute fino al 31/12/2023
  • al 31/10/2025 per le restanti spese

I progetti che siano risultati ammissibili con un contributo fino a 30.000 euro dovranno presentare la rendicontazione ai fini della liquidazione in soluzione unica a saldo, entro una delle due date sopra riportate. Le fatture relative ai progetti ammessi a finanziamento, per essere considerate ammissibili, debbono essere emesse ed effettivamente pagate nel periodo compreso tra la data dell’atto di concessione del contributo e la data di presentazione della rendicontazione delle spese.

 

Le domande possono essere presentate dalle ore 10.00 del 19 luglio 2023 alle ore 13.00 del 21 settembre 2023 sul portale Sfinge. 

Il bando completo da leggere attentamente, tutti gli allegati e le modalità di candidatura (incluso l‘elenco dei diversi documenti e degli obblighi richiesti per il perfezionamento della candidatura, anche in termini di comunicazione) sono disponibili a questa pagina.