Shooting Stars di Antonello Ghezzi a Madrid

Dall’11 maggio al 20 settembre 2023, all’Istituto Italiano di Cultura.

Fino a settembre la facciata del Palacio de Abrantes, sulla Calle Mayor di Madrid, a due passi dal Palazzo Reale, sarà una “macchina per esprimere desideri” attraversata da un segno luminoso di connessione tra il cielo e la terra. 

È Shooting Stars, l’installazione luminosa di Antonello Ghezzi (Nadia Antonello e Paolo Ghezzi), duo artistico vincitore di Incredibol!, che arriva nella capitale spagnola grazie all’Istituto Italiano di Cultura di Madrid che la ospita nella forma di un‘installazione luminosa sulle pareti esterne, e curata da Amerigo Mariotti e Giorgia Tronconi della galleria bolognese Adiacenze.

 

“Shooting Stars” è un nato nel 2013 dalla collaborazione degli artisti con l’INAF (Istituto Nazionale di Astrofisica) e la stazione radioastronomica di Medicina, in provincia di Bologna. Il radiotelescopio Croce del Nord, assieme ad altri strumenti, rileva i segnali del passaggio delle stelle cadenti in una porzione del cielo del Mediterraneo. 
L’installazione, grazie al collegamento in tempo reale con il radiotelescopio, si accende ogni volta che nel cielo passa una stella cadente, trasformando l’Istituto in un richiamo e un punto di incontro per chiunque, nel pieno centro della capitale spagnola, vorrà esprimere un desiderio.
In una combinazione tra tecnologia e realtà, scienza e poesia, Shooting Stars vuole essere un dispositivo per esprimere desideri: le stelle cadenti sono numerose, quasi una al minuto, ricordandoci ricordano che è sempre il momento per sperare e sognare, nonostante le difficoltà.

 

Lo spazio del patio interno dell’Istituto ospiterà inoltre una seconda versione dell’installazione, anch’essa attivata dal collegamento in streaming con la stazione astronomica.

 

Shooting Stars, dal 2013 a oggi, è stato ospitato in diversi paesi (Giappone, Portogallo, Polonia, Libano), e a giugno sarà all'Ambasciata Italiana di Atene. 
Lo sviluppo tecnologico del progetto, in particolare la trasformazione dei segnali audio del passaggio di una stella cadente in segnali luminosi, è stata resa possibile dall’azienda LikeYou di Bologna.