Agnes Scherer. The Teacher

@ Sala Studio di Teatri di Vita
dal 3 al 4 febbraio 2023

performance e mostra | main project ART CITY Bologna 2023

The Teacher di Agnes Scherer è un’operetta di breve durata messa in scena in quella che potrebbe sembrare la ricostruzione di un teatrino per marionette, con fondali dipinti e incorniciati in una struttura lignea.

Se apparentemente l’ambiente risulta riconoscibile, alcuni elementi confondono la nostra percezione: la marionetta al centro della scena è sovradimensionata, incombe sugli spettatori minacciosamente, e appena l’opera ha inizio, risulta comandata dal basso tramite il movimento serrato del performer Soya Arakawa.

L’operetta si svolge velocemente, scandita da frasi assertive (intonate da Claudia Barth) e ritmata da percussioni metalliche (eseguite da Tobias Textor) che, mentre introducono i diversi passaggi narrativi, si intensificano in altri, risuonando fragorosamente nello spazio. 
L’epicentro della rappresentazione è il fantoccio di un’insegnante (The Teacher) impegnato in una lezione frenetica i cui discorsi sono ridotti alla struttura ermetica degli aforismi che, susseguendosi, sembrano contraddirsi. Suggerimenti per l’apprendimento di nuove conoscenze si alternano a massime per il raggiungimento del successo personale, in una circolarità linguistica che accresce lo stordimento e il disorientamento dell’intera scena. Come spesso accade nei gruppi di seguaci di una dottrina, il punto di vista di ognuno si perde e si fa confuso, diventando più sensibile alla comprensione tramite immagini e gesti che in un processo intellettuale complesso. 
Alle spalle del professore si susseguono a brevi intervalli una serie di dodici dipinti concepiti come diagrammi di supporto ai suoi discorsi: in alcuni casi richiamano scene archetipiche di trasmissione di sapere e di conoscenza salvifica, in altri svelano la finzione della messa in scena didattica mostrandone i trucchi retorici e la violenza. 
Scherer inscena una parodia del rapporto di potere tra divulgatore-insegnante-leader e il suo pubblico, rievocando diversi scenari di 'indottrinamento'. Dal teatro ambulante del folklore popolare ripropone l’ambientazione e la saggezza morale espressa in brevi detti, del linguaggio liturgico impiega il piano simbolico e l’iconologia intesi come strumenti divulgativi, della retorica politica assume l’ambivalenza logica delle arringhe demagogiche.

Come spesso accade nel lavoro dell’artista, immaginari del passato riecheggianti forme narrative archetipiche (mito, parabola, fiaba, leggenda) diventano specchi attraverso cui leggere la nostra società. The Teacher apre una riflessione sulle dinamiche di potere, mostrando la dipendenza sistemica tra chi guida e coloro che per classe o minoranza rimangono nella posizione di riceventi. Allo stesso tempo, l’opera sembra evidenziare come la condizione di ‘discepolo’ - qui espressa nella figura di Soya Arakawa pietrificato in una posizione di eterna appartenenza al suo maestro - sia insita in ogni essere umano. La domanda è come trasformare tale predisposizione in una postura consapevole, capace di risvegliare il pensiero ogni volta che appare all’orizzonte la minaccia di una persuasione, rimanendo coscienti della proprio posizione di vantaggio: l’insegnante senza il discepolo non può neanche iniziare la sua lezione. 

Crediti
Concept: Agnes Scherer
Performer: Soya Arakawa
Musica: Tobias Textor
Voce: Claudia Barth


Performance e mostra a cura di Caterina Molteni

- promossa da MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna in collaborazione con Teatri di Vita


Orari:

venerdì 3 febbraio h 18.30
sabato 4 febbraio h 15 e h 19
accesso fino a esaurimento posti

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