dal 27 gen al 5 feb 2023

mostra di scultura |  ART CITY Bologna 2023

Laura Zizzi è nata a Bologna il 2 aprile 1984. Nel 2003, dopo essersi diplomata al liceo artistico e aver conseguito un attestato di tecniche d'affresco, si iscrive all'Accademia di Belle Arti di Bologna, dove si laurea in scultura nel 2007. Sin dal 1997 partecipa a concorsi (come quello per la strage di Bologna in Montecitorio a Roma, dove presenta un lavoro ora presso l'Ufficio scolastico regionale di Bologna) ed espone le sue opere in luoghi pubblici (cortile di Palazzo d'Accursio e piazza IV Novembre a Bologna) e in numerose mostre personali e collettive. 

Dal 14 gennaio al 5 febbrio 2023 saranno esposte alla Galleria d'Arte del Caminetto più di 30 sculture in terracotta, bronzo e metallo dell'artista, che in questa occasione si è rivolta e ispirata al tema a lei tanto caro della “Metamorfosi”. Essere e oggetti si trasformano in altri di natura diversa, diventando così elementi tipici di racconti mitologici e di fantasia. Diventa molto significativo in questo contesto il suo autoritratto sotto forma di "Medusa": una molteplicità di vite rappresentate da serpenti che le abitano la testa e i pensieri in maniera però differente: alcuni a riposo, altri in lotta fra loro mentre uno si ribella alla sua ospite tentando di divorarle un occhio, dando modo così alla tragedia da compiersi. 
Scrive di lei Sergio Pietra:

"Da anni Zizzi fa un'arte che si potrebbe definire tradizionale. Sia i soggetti che le tecniche sono classiche: si tratta di corpi umani o animali, che in argilla, bronzo o carboncino rappresentano divinità, allegorie, storie contemporanee e intrecci narrativi tra esse. Nel suo lavoro il significante e il significato coincidono nella ricerca di un'estetica, essa stessa piena di profondità e intenzione. L'estetica è il concetto e lo scopo, che si realizza con immediatezza senza sovrastrutture o artifizi: argilla, metallo, carbone. La sua arte non è più gentile o terribile come la tradizionale imitazione della natura di Platone, ma porta con sé tutte le tracce del nostro tempo, grottesco e meraviglioso allo stesso tempo. La sinistra presenza degli animali, i corpi inumanamente contorti, il senso di minaccia e di follia che trapela dall'espressività del modellato e del tratto, sono tutti elementi che corrompono la bellezza e tuttavia la esaltano e la completano: così come una cicatrice descrive una vita più di una guancia liscia, allo stesso modo la nostra epoca si mostra orgogliosamente in una stortura più che in una struttura." 


Mostra di scultura a cura di Giovanni Banzi.


Orari di apertura ART CITY Bologna: 

27, 30, 31 gennaio + 1, 2, 3 febbraio h 10-13 / 15.30-19.30 
28, 29 gennaio + 5  febbraio h 16-19 
4 febbraio h 16-23 

dal 14 gennaio al 5 febbraio 2023