Online il numero della rivista Politica Economica di Confindustria dedicato alla Cultura

Rivista di Politica Economica: Il posto della Cultura. Industria, benessere, sviluppo Civile (n. 2/2023)

Questo volume presenta una ricognizione della struttura ed evoluzione recente del settore culturale nel nostro Paese, nonché una disamina di aspetti di rilievo connessi con la produzione e fruizione di servizi culturali.

Nella prima parte, le autrici e gli autori definiscono contesto, metriche e alcune problematiche strutturali che riguardano il comparto della cultura. Marco Causi sostiene che l’importanza del settore culturale dipende dalla sua collocazione nella struttura produttiva e nei sistemi socioeconomici e dal suo potenziale in termini di innovazione. Alessandra Passaretti, Sabrina Pedrini e Pier Luigi Sacco esplorano il legame tra partecipazione culturale, coesione sociale e benessere individuale, e osservano come le istituzioni culturali stiano evolvendo da meri conservatori del patrimonio a catalizzatori di cambiamento sociale. Alessandro Leon argomenta gli effetti di pandemia e rivoluzione digitale sul lavoro culturale, come la precarizzazione, la carente protezione sociale, il lavoro poco continuativo. Nella seconda parte del volume, si presentano una raccolta di contributi che approfondiscono alcuni aspetti specifici dell’economia della cultura. Alessandro Crociata mostra che le esperienze culturali possono fungere da catalizzatori del cambiamento comportamentale su molteplici livelli, stimolando una maggiore consapevolezza e spingendo gli individui verso scelte più sostenibili e pro-ambientali. Annalisa Cicerchia indaga la partecipazione alle attività culturali, evidenziando come resti ancora molto elevata la non-partecipazione assoluta dei cittadini, e sostenendo che la fornitura di cultura è fondamentale per il progresso sociale. Daniela Sani, Costanza Miliani, Alessandra Marasco e Barbara Busi si soffermano sulla relazione tra cultura, creatività e società della conoscenza, riconoscendo i molteplici nessi tra servizi e attività culturali e conseguenze socioeconomiche significative. Pirri e Thatcher affrontano il tema del finanziamento delle istituzioni culturali in Europa, tra ristrettezze e ridimensionamento del contributo pubblico e nuove forme di autofinanziamento o partnership pubblico-privato. Il contributo di Antonio Calabrò muove l’attenzione su una realtà nella quale è l’impresa a farsi museo, e sono le tradizioni e i saperi industriali a esprimere una valenza culturale che si estende alla società nel suo complesso. Angelo Argento e Walter Simonis danno infine conto di una esperienza innovativa di rete associativa, Cultura Italiana, che raccoglie alcune migliaia di protagonisti dello spazio culturale italiano.

La rivista completa è consultabile sulla pagina web dedicata del sito di Confindustria.