Salvaguardia e valorizzazione dei dialetti dell'Emilia-Romagna - anno 2023

Il bando è scaduto il 17 mag 2023

Un bando della Regione Emilia-Romagna, rivolto a diversi tipi di realtà, per iniziative e progetti di diffusione, studio, promozione dei patrimoni linguistici locali dei territori.

È aperto l’“Avviso pubblico per il sostegno a progetti finalizzati a promuovere e sostenere la salvaguardia e la valorizzazione dei dialetti dell’Emilia-Romagna per l’anno 2023”.

Il bando è rivolto a diverse tipi di soggetti, incluse le associazioni culturali e le organizzazioni con sede in Emilia-Romagna iscritte al Registro Unico Nazionale Terzo Settore, oltre ad altri soggetti privati, senza scopo di lucro, che all'interno del proprio statuto perseguono finalità culturali nei territori di riferimento.

 

I progetti dovranno avere come obiettivo la conoscenza, l‘educazione e la valorizzazione dei dialetti regionali, e potranno promuovere: 

  • studi e ricerche sui dialetti locali (anche in collaborazione con università, centri di ricerca, associazioni culturali ed esperti del settore);
  • seminari, convegni e corsi di aggiornamento;
  • costituzione di fondi bibliografici specialistici e archivi documentali, anche sonori;
  • messa in rete di archivi e fondi pubblici e privati esistenti;
  • creazione di specifiche sezioni nelle biblioteche;
  • progetti e sussidi didattici nelle scuole per la diffusione della cultura legata ai dialetti dell’Emilia-Romagna fra le nuove generazioni, privilegiando, in particolare, gli incontri fra giovani e anziani;
  • manifestazioni, spettacoli, produzioni artistiche, iniziative editoriali, discografiche, televisive e multimediali per valorizzare i dialetti dell’Emilia-Romagna e le realtà culturali a essi legate.

I progetti presentati saranno suddivisi in quattro aree di azione: 

  • Strutture del dialetto (fonetica, morfologia, sintassi, lessico; varietà e registri linguistici); 
  • Letteratura (poesia, narrativa); 
  • Espressioni della tradizione (teatro, musica, danze, canti); 
  • Territorio e comunità (cultura materiale, toponomastica).


I contributi concessi non potranno superare i 10.000 euro e l’80% delle spese ritenute ammissibili. Le attività devono essere realizzate tra l’1 gennaio e il 31 dicembre 2023. Non sono ammissibili progetti già conclusi entro i termini di presentazione della domanda.

I progetti possono essere inviati fino alle 12.30 del 17 maggio 2023 attraverso l’apposita piattaforma online. Il bando completo e tutte le informazioni di dettaglio sulle spese ammissibili, l’eleggibilità dei soggetti partecipanti e le modalità di presentazione della domanda, sono disponibili qui