Vibre, alle frontiere della tecnologia

6 mar 2020
Vibre è una startup dedicata allo sviluppo di Brain-Computer Interfaces, sistemi che permettono una connessione diretta tra la mente e qualsiasi tecnologia, utilizzando come input l'attività elettrica prodotta dal cervello. L'impresa è stata fondata nel 2018 da un gruppo di giovani con un background in neuroingegneria e informatica.  L’obiettivo di interesse, da subito, è stato quello di uscire dalla connotazione che tale tecnologia aveva sino a quel momento, ovvero un mondo fatto di ricerca e non di prodotti o servizi concreti. La mission di Vibre è estendere l'utilizzo delle Interfacce Neurali al grande pubblico e portarle nella vita di tutti i giorni. E' con questo intento che è nato BrainArt, il primo e unico sistema al mondo in grado di trasformare emozioni e sensazioni in un'opera d'arte astratta. L'innovativa tecnologia è in grado di tradurre emozioni, pensieri e ricordi provati durante l’ascolto di un qualsiasi brano musicale in un’opera fatta di curve, colori e sfumature, dove ognuno di questi elementi è riconducibile scientificamente a quanto vissuto durante l’esperienza. Ad oggi oltre 1000 persone hanno un BrainArt in casa. Il team ha inoltre esplorato le numerose applicazioni offerte dalle interfacce neurali, concentrandosi sull'ambito B2B. La lettura in tempo reale delle reazioni dei consumatori di fronte a prodotti o pubblicità apre infatti un nuovo terreno di ricerca per le aziende. Alcuni esempi di utilizzi di questo tipo sono NeuroDesign, sitema che  studia la reazione di un utente rispetto ad un'interfaccia o ad un prodotto e NeuroSense, software che analizza l'utente durante una degustazione individuando quale tra gli assaggi provoca reazioni particolari a livello mentale. Accanto a ciò, BrainArt in quanto sistema che trasforma emozioni in quadri, nella versione B2B, ha assunto la connotazione di installazioni audio-visive pilotate proprio dalle sensazioni provate durante una qualsiasi esperienza. Vengono creati, dunque, ambienti immersivi pilotati dalla mente umana, dove luci, suoni e grafiche si trasformano in relazione a ciò che il nostro cervello prova in quel momento. Il prossimo obbiettivo di Vibre, che conta su di una squadra di circa 20 persone tra neuroingegneri, informatici e neuroscienziati, è quello di miniaturizzare BrainArt in auricolari bluetooth, tecnologia ormai in  rapida ascesa e sulla quale tutte le compagnie hi-tech stanno investendo enormi capitali. CONTATTI nfo@vibre.io info@brainart.io rs@vibre.io vibre.io brainart.io Per altre informazioni cliccare QUI