Trattato semiserio di oculistica
@ Teatro della Molinedi Orlando Rizzo e Angelo Petracca | Gender Bender 2017
“Ciò che è non sarebbe e ciò che non è sarebbe!” fa dire Lewis Carroll ad Alice; che cos’è che ci fa dire che una cosa esiste? È questo l’interrogativo da cui prende le mosse questo lavoro dei coreografi Orlando Izzo e Angelo Petracca, un’indagine (semiseria, come ricorda il titolo) che in particolare si sofferma sulla natura della creazione artistica. Tutto ciò che esiste e quindi anche tutto ciò che viene creato e danzato non può prescindere dalla vista del creatore e la vista dell’interlocutore pubblico: che cosa lo rende universale dal momento che il punto di vista può cambiare inesorabilmente a causa di sindromi che alterano la percezione visiva della realtà, o semplicemente dall’assunzione di una prospettiva differente?
Izzo e Petracca moltiplicano i punti di vista: mentre l’uno danza, l’altro lo riprende con una videocamera. Gli spettatori li vedono sulla scena e contemporaneamente sullo schermo, in una sorta di gioco di specchi (ancora Alice) e di prospettive diverse che chiamano in causa il pubblico e il suo sguardo, coinvolgendolo in una creazione condivisa.
Il progetto è il vincitore di DNAppunti coreografici 2016, azione di sostegno per giovani coreografi italiani promosso – tra gli altri – da Gender Bender.
di e con: Orlando Rizzo e Angelo Petracca
produzione: INTERNO 5