Digitalizzazione del patrimonio culturale (Digital humanities)

The call expired on 16 Oct 2023

Un bando della Regione Emilia-Romagna per favorire la digitalizzazione di biblioteche, archivi storici, musei e altri luoghi della cultura, rivolto a soggetti pubblici e privati.

Il bando ha l’obiettivo di potenziare la fruizione digitale del patrimonio culturale regionale, considerando già nelle premesse il bene/oggetto digitalizzato non più come una semplice copia dell’originale fisico, ma come un bene con un proprio status di legittimità, parte di un percorso di conoscenza autonomo verso il patrimonio culturale. 

L’investimento complessivo su questo avviso pubblico impiega 14.000.000,00 € del Programma operativo regionale del Fondo europeo di sviluppo regionale Fesr, suddivisi in due linee di intervento

  • 11.000.000,00 € per soggetti pubblici
  • 3.000.000,00 € per soggetti privati

In questo articolo ci concentreremo sulla linea d’intervento n.2, destinata ai privati

Nota bene: quello che segue è un riepilogo fatto sulla base del bando presentato in data in pubblicazione, che può subire modifiche o variazioni. Pertanto resta necessario leggere attentamente il bando e le eventuali FAQ pubblicate prima di presentare la candidatura.  

 

Possono partecipare alla seconda linea d’intervento le associazioni, le fondazioni e quegli istituti presenti nella Regione che sono associati o collegati all’INSMLI - Istituto nazionale per la storia del movimento di liberazione in Italia.

Tutte le tipologie di soggetto privato non devono avere scopo di lucro, devono avere sede legale o operativa in Regione, essere costituiti e operare da almeno cinque anni, con continuità, nel settore dei servizi bibliotecari, archivistici, museali o della promozione culturale. Se titolari di:

  • biblioteche, queste devono essere parte di uno dei Poli regionali del Servizio Bibliotecario Nazionale.
  • archivi storici, censiti nel Sistema Informativo archivistico regionale
  • musei, deve avere almeno un regolamento e un direttore come previsto dai Livelli Uniformi di Qualità.  

I progetti presentati possono riguardare (tutti i dettagli sono all’articolo 3 del bando):

  • digitalizzazione e metadazione del patrimonio culturale di proprietà del soggetto proponente, che deve possedere piena disponibilità di riproduzione digitale
  • nuove forme di fruizione del patrimonio (ad esempio dai progetti web-based alla ricostruzione 3D, anche in realtà aumentata, incluse applicazioni d’intelligenza artificiale)
  • nuove forme di monitoraggio e gestione, di partecipazione e apprendimento (sempre ad esempio: dalla conservazione all’efficientamento dell’impiantistica, dall‘implementazione di modalità di fruizione open access alla realizzazione di interventi per stimolare la partecipazione e rendere i luoghi culturali spazi laboratoriali per l’educazione al patrimonio, ma anche sistemi avanzati di ticketing)

Le attività devono svolgersi tra il 1 gennaio 2023 e il 31 dicembre 2025. Nei progetti non sono considerabili le azioni completate e interamente realizzate prima che sia stata presentata la domanda di contributo.

 

Sempre per la linea di intervento n.2 (soggetti privati) ogni soggetto può presentare una sola domanda e il contributo potrà coprire fino all’80% delle spese ritenute ammissibili e non oltre i 300.000 € per progetti che prevedono costi minimi di 30.000 € e massimi di 500.000 €.
L’elenco completo delle spese ammissibili è indicato all’articolo 3.3 del bando. 
Chi verrà selezionato per un sostegno economico avrà tempo fino al 20 febbraio 2026 per rendicontare le spese.  

 

Il contributo massimo può salire di un ulteriore 5% nel caso i progetti dichiarino e presentino: 

  • rilevanza rispetto l’accessibilità per persone con disabilità
  • utilizzo delle digital humanities a fini didattico-educativi, sociali e imprenditoriali
  • utilizzo di soluzioni ICT conformi a criteri di riduzione delle emissioni di gas serra e/o incremento dell’efficienza energetica
  • capacità di operare in sinergia con altri fondi, incluso il PNRR
  • localizzazione dei beneficiari nelle aree montane (l’elenco delle località è disponibile negli allegati 2 e 3 del bando)

 

Si può presentare la domanda dalle 13:00 del 13 luglio 2023 alle 16:00 del 16 ottobre 2023. Le candidature vanno effettuate esclusivamente tramite l’applicativo SFINGE2020. Tutte le informazioni sulle modalità di candidatura sono dettalgiate all’articolo 5 del bando. 

 

Il bando completo, da leggere attentamente assieme a tutti gli allegati, le istruzioni per la compilazione e le regole generali di rendicontazione finale, è disponibile a questa pagina